Guida all’acquisto dei diamanti

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Gioielleria
Guida all'Acquisto dei Diamanti
Introduzione
Benvenuti nella nostra Guida all'Acquisto di Diamanti, dove vogliamo aiutarti a scegliere il diamante più adatto alle tue preferenze e ad alla tua disponibilità. Grazie alle caratteristiche uniche che li contraddistinguono, i diamanti sono il simbolo della durevolezza di un legame, di amore eterno e impegno. La scelta del giusto diamante richiede l'attenta considerazione di diversi fattori. Per iniziare, cerchiamo di capire cos'è un diamante.
Diamante bianco
1 - Storia del Diamante
La storia dei diamanti è ricca di fascino e mistero, intrecciata con leggende antiche e avvenimenti storici che hanno contribuito a definire il loro status di pietre preziose. I diamanti sono cristalli di carbonio formatisi sotto pressione estrema e alte temperature nel mantello terrestre, emergendo in superficie attraverso eruzioni vulcaniche.

L'India è stata la culla storica dei diamanti e dove sono stati attestati i primi rinvenimenti. Inizialmente, i diamanti erano considerati gioielli sacri e simboli di potere. Le prime tracce documentate di diamanti risalgono al IV secolo a.C., menzionati nei testi sanscriti come "Vajra", parola che significa "fulmine" o "indistruttibile". Gli antichi indiani apprezzavano i diamanti per le loro proprietà estetiche e ritenevano che queste gemme avessero il potere di proteggere chi le possedeva.
L'influenza dei diamanti ha iniziato a diffondersi nel mondo occidentale attraverso le rotte commerciali. Il commercio di diamanti era già attivo tra l'India e Roma nel I secolo a.C., ma è durante il periodo medievale che i diamanti cominciarono a guadagnare popolarità come ornamenti, regali e simboli di status. La leggenda del Diamante Hope, noto per la sua bellezza ma anche per portare sfortuna a chi lo possedeva, alimentò l'aura di mistero attorno a queste gemme.
Nel XV secolo, i diamanti cominciarono ad essere utilizzati negli anelli di fidanzamento. Nel 1477, l'Arciduchessa Maria d'Austria fu la prima ad indossare un anello di fidanzamento con un diamante, segnando l'inizio di una tradizione che continua ancora oggi. Nel corso dei secoli successivi, vennero scoperte miniere di diamanti in Sud America e successivamente in Africa, cambiando il panorama dell'industria diamantifera.
Nel XIX secolo, la scoperta di importanti miniere di diamanti in Sud Africa portò ad un aumento significativo dell'offerta e alla creazione di compagnie come De Beers, che dominò il mercato diamantifero per gran parte del XX secolo. Il 1947 vide il lancio della famosa campagna pubblicitaria "Un diamante è per sempre" ideata da De Beers, contribuendo a consolidare il legame tra i diamanti e le occasioni speciali.
Tuttavia, la storia dei diamanti è anche oscurata dalla questione dei "diamanti insanguinati" o "diamanti del conflitto", che ha attirato l'attenzione internazionale sulle violazioni dei diritti umani legate all'industria diamantifera in alcune regioni dell'Africa.

Cosa sono i diamanti?

Un diamante è una pietra preziosa formata interamente da carbonio. È rinomato per la sua eccezionale durezza, brillantezza e rarità. I diamanti si formano nelle profondità della Terra, a migliaia di chilometri sotto la superficie, dove le temperature sono elevate e la pressione è notevole. In queste condizioni estreme gli atomi di carbonio formano una struttura cristallina tetraedrica tridimensionale. Ogni atomo di carbonio forma legami covalenti con altri quattro atomi di carbonio, creando una rete tridimensionale estremamente stabile. La disposizione unica di questi atomi conferisce ai diamanti le peculiari proprietà distintive che li caratterizzano, rendendoli la sostanza naturale più dura conosciuta in natura. Questo processo richiede milioni di anni per completarsi, durante i quali i diamanti si spostano verso la superficie attraverso eruzioni vulcaniche.
I diamanti hanno una vasta gamma di utilizzi, con il più noto che è nell'ambito della gioielleria, in particolare come anelli di fidanzamento. Oltre al loro utilizzo nella gioielleria, i diamanti hanno anche applicazioni industriali grazie alla loro durezza. Sono utilizzati in utensili da taglio, perforazione, nonché in varie applicazioni tecnologiche.


Le 4 C dei diamanti?

Il valore di un diamante da gioielleria è prevalentemente determinato da 4 diverse caratteristiche che vengono riassunte col nome di "Quattro C": taglio (Cut), colore (Colour), purezza (Clarity) e peso in carati (Carats). Quando vi approcciate alla ricerca di un diamante, tenete sempre in considerazione queste caratteristiche. Per un riscontro più immediato, potete chiedere al vostro gioielliere di farvi vedere una tabella mentre vi mostra queste pietre preziose. Inoltre, sapere di più di queste caratteristiche vi aiuterà a capire che tipo di gemma state acquistando. Anche piccoli cambiamenti possono avere grandi influenze sui prezzi dei diamanti. Qui sotto approfondiamo le "Quattro C". ​
le "4 C" dei diamanti

Carati (Carats)

Nel mondo dei diamanti le dimensioni contano. Ma quanto è davvero importante la dimensione di una gemma?

La dimensione o caratura di un diamante è un importante fattore nella valutazione e nell'apprezzamento di un gioiello. La caratura si riferisce al peso del diamante e non alla sua dimensione fisica in termini di dimensioni lineari. Un carato corrisponde a 0,20 grammi. Le dimensioni inferiori al carato vengono misurate in punti (1 punto di carato = 0,01 carati) o in decimi e centesimi di carato. Di conseguenza, un diamante della dimensione di un punto di carato (0,01 carati o un punto) corrisponde a 0,002 grammi di gemma. Puoi anche trovare l'uso dei millimetri, per indicare la misura dei diamanti di taglio brillante (taglio rotondo). Secondo questo metodo di riferimento, un brillante da 2 carati avrà un diametro (la cintura del diamante) di circa 8 mm contro i 6,5mm circa di un diamante da 1 carato.

Per iniziare, la dimensione di un diamante è in piccola parte anche un indice della sua rarità. Se infatti esistono molte gemme di piccole dimensioni, pietre preziose di carature superiori ai 5 carati sono molto più rare da trovare in natura. Non è un caso che il prezzo per carato di un diamante non aumenti in maniera lineare, ma è esponenziale alla grandezza della gemma. Per fare un esempio, se il prezzo di un diamante da dieci punti fosse di 1.500€ al carato, il suo prezzo sarebbe di 0,10ct x 1500€ = 150€. Tuttavia, il prezzo della stessa qualità di pietra da 1 carato non sarebbe 1.500€ al carato, ma molto di più, ad esempio tra gli 8.000 e i 15.000 euro al carato. Così via una pietra di 5 carati non sarà quotata tra i 5.000 e i 10.000 euro al carato ma più probabilmente tra i 15.000 e 30.000 al carato. Per questo motivo è importante capire che pietre più grandi non aumentano solo di prezzo, ma aumentano anche di prezzo al carato.

Un altro aspetto da considerare è che una gemma più grande tende a creare un'impressione visiva più forte. Una maggiore caratura può contribuire alla brillantezza e allo scintillio del gioiello, facendo sì che il diamante catturi meglio la luce e rifletta colori luminosi. Inoltre, in molte culture, la dimensione di un diamante è associata a uno status sociale elevato e a maggiore prestigio. L'umana natura ci rende propensi a comparare e diamanti più grandi tendono ad essere considerati più desiderabili e lussuosi. In aggiunta, il diamante è usato da secoli come pegno d'amore, e come tale, un diamante più grande può essere visto come un simbolo tangibile dell'impegno e dell'affetto.

Ciò nonostante, la dimensione del diamante è anche una questione di preferenza personale. Alcune persone desiderano diamanti più grandi per il loro impatto visivo, mentre altre potrebbero apprezzare diamanti più piccoli per la loro discrezione. Pietre eccessivamente grandi di dimensioni, oltre ad avere un prezzo molto più elevato, a parità di altre caratteristiche, possono essere confuse da uno sguardo inesperto con imitazioni di bigiotteria. Prima di effettuare un acquisto, scegliete un rivenditore affidabile e fate le vostre ricerche. A volte è più importante e d'impatto un dono più modesto, di buona qualità ma autentico e fatto col cuore.

Infine è importante notare che la caratura è solo una delle "Quattro C" ed è un equilibrio tra questi fattori che determina il valore complessivo di un diamante. Continua a leggere per saperne di più.

Il Taglio (Cut)

Il taglio si riferisce alla modellazione che subisce il diamante grezzo. Di per sè i diamanti hanno un alto indice di rifrazione, che contribuisce alla loro brillantezza e capacità di dispersione della luce, dando loro il famoso "fuoco". Tuttavia, è il taglio di un diamante a contribuire significativamente alla luminosità e brillantezza di una gemma. Il taglio può essere considerato come il contributo più importante della capacità umana al valore finale della gemma. Il tagliatore, tramite le proprie scelte, è in grado di esaltare le caratteristiche naturali della gemma influenzando fortemente il valore finale della pietra.

Ad oggi, il taglio più utilizzato in Italia e nel mondo è il taglio "brillante" a 57 facce o taglio rotondo. Sono poi presenti numerose altre forme molto apprezzate come il taglio princess, il taglio a smeraldo, il taglio a goccia, a cuore ed altri ancora (vedi foto).

Nel dubbio, un diamante a taglio brillante è un classico intramontabile, sempre riutilizzabile e riadattabile in caso di modifiche future del vostro gioiello. Tuttavia, scegliete un taglio che si adatti al vostro stile o a quello della persona a cui è destinato il dono e se ne avete bisogno fatevi consigliare da amici e parenti e dal parere del vostro gioielliere di fiducia.
Montatura in oro con diamante bianco

Colore (Colour)

Nell'immaginario collettivo il diamante è una gemma sfavillante di colore trasparente. Tuttavia, esistono in natura diamanti di diverse colorazioni. La maggior parte dei diamanti formatisi naturalmente sono incolore o con sfumature tendenti al giallo più o meno intenso. La scala di colore utilizzata per apprezzare la colorazione di una pietra va da D (incolore) a Z (leggermente colorato). Su questa scala, i diamanti incolore sono generalmente i più preziosi, ma il colore può influenzare il prezzo in modi diversi. A Portonapoleone by Citron Bleu trattiamo prevalentemente gemme con colorazioni da D a I, range all'interno del quale è possibile trovare bellissimi diamanti dal colore bianco, più o meno puro. È però opportuno valutare le pietre disponibili ed il proprio budjet. Mentre alcune persone preferiscono la possibilità di acquistare una gemma più grande, discostandosi dalle scale di colore più "belle", altri decidono di rinunciare a qualche punto di caratura per comprare una pietra di qualità maggiore.

Infine, esistono diamanti con colori intensi diversi dal bianco (blu, giallo, rosa ecc.) che possono assumere valori di mercato molto più elevati del loro corrispondente diamante bianco (trasparente). Queste gemme vengono chiamate "fancy" ed utilizzano una scala differente per la gradazione di quella usata per i diamanti bianchi.
Collana con il raro Diamante Giallo "Incomparable" di 407,48 carati con taglio a triolette.
Collana con il raro Diamante Giallo "Incomparable" di 407,48 carati con taglio a triolette e 229,52 carati di diamanti bianchi. Nel 2013, con il valore di 55 milioni di dollari americani, è stata certificata dal Guinness World Record come la collana di più alto valore al mondo. Materiale fotografico da Mouawad.

Purezza (clarity)

Anche se spesso associati a purezza e chiarezza, i diamanti possono contenere inclusioni o impurità. che sono delle caratteristiche interne o esterne. La purezza si riferisce alla presenza di imperfezioni o inclusioni. Considerate un diamante con pochi difetti visibili a occhio nudo. Un grado di chiarezza più elevato assicura un aspetto più sorprendente. La scala utilizzata per la valutazione di una pietra va da IF (internally Flawless), per un diamante perfetto, a VVS o VS (Very very small or very small) per minime imperfezioni visibili con ingrandimenti da 20x a 10x). Gemme con inclusioni più marcate vengono classificati come SI1, SI2 (Small inclusions) o I1 (inclusioni). ​

Nuove frontiere: Diamanti Coltivati in Laboratorio​

La storia dei diamanti coltivati in laboratorio è un viaggio che inizia nel XIX secolo, ma che ha raggiunto importanti traguardi già nel corso del XX secolo fino alle nuove frontiere di oggi.

Tuttavia, i primi tentativi di creare diamanti sintetici furono scarsi. Il primo successo significativo avvenne nel 1880, quando il chimico francese Henri Moissan riuscì a produrre piccoli diamanti tramite un processo di fusione di carbonio in un ambiente ad alta pressione e temperatura. Sebbene la qualità di questi diamanti fosse limitata, questo risultato segnò un passo avanti nella sintesi di diamanti.

Il vero punto di svolta si ebbe negli anni '50, quando i ricercatori svilupparono il processo di Alta Pressione e Alta Temperatura (HPHT). Questo metodo comprende la simulazione delle condizioni naturali in cui i diamanti si formano nella crosta terrestre, applicando pressioni elevate e temperature elevate al carbonio per farlo cristallizzare in forma di diamante. Questo processo ha permesso di ottenere diamanti di qualità migliore rispetto alle precedenti metodologie.

Nel frattempo, negli anni '70 e '80, ulteriori progressi portarono all'introduzione del processo di deposizione chimica da vapore (CVD). Questo metodo coinvolge la deposizione di atomi di carbonio su un substrato per formare un diamante. La tecnologia CVD aprì la strada a nuove possibilità, consentendo la produzione di diamanti sintetici con caratteristiche controllabili, adatti a diverse applicazioni.

Da allora, la ricerca e lo sviluppo nel campo della sintesi di diamanti hanno portato a una produzione sempre più sofisticata, culminando nell'offerta di diamanti sintetici di alta qualità e dimensioni commerciali oggi disponibili sul mercato. Negli ultimi anni, i diamanti coltivati in laboratorio hanno guadagnato popolarità sul mercato. La loro crescita è stata alimentata da un crescente interesse per l'origine etica e la sostenibilità ambientale, rendendoli una scelta attraente per coloro che cercano alternative nel settore dei diamanti. Inoltre, tramite i diamanti di laboratorio è possibile realizzare gioielli dalle dimensioni più generose a prezzi più contenute.

In breve, la storia dei diamanti sintetici è un continuo sviluppo scientifico che ha portato a diamanti coltivati in laboratorio di alta qualità, con un'attenzione crescente verso aspetti etici e sostenibili.

Diamanti Naturali vs. Diamanti Coltivati in Lavoratorio

I diamanti di laboratorio condividono coi diamanti estratti, le stesse proprietà fisiche, chimiche e ottiche, tra cui brillantezza e durezza. La principale differenza tra diamante Lab-Grown e diamante naturale è che il primo nasce da una particella di carbonio pura attraverso processi tecnologici avanzati che ricreano le condizioni che normalmente avvengono in natura nelle profondità terrestri (High Pressure High Temperature e Chemical Vapour Deposition - HPHT e CVD).

Ci sono diverse ragioni per cui i diamanti coltivati in laboratorio possono essere una valida scelta per chi intende acquistare un diamante.


Prezzo: I diamanti sintetici hanno attualmente un prezzo inferiore rispetto ai loro omologhi naturali. Questo ti permette di acquistare diamanti più grandi o di qualità superiore rispetto a quanto sarebbe possibile con diamanti naturali nello stesso budget.

Etica e Sostenibilità: Molti acquirenti sono interessati a ridurre l'impatto ambientale e desiderano evitare il finanziamento di pratiche estrattive eticamente discutibili. I diamanti coltivati in laboratorio sono ad oggi considerati una scelta più sostenibile e etica, in quanto non comportano lo sfruttamento delle risorse naturali e spesso presentano una catena di approvvigionamento più trasparente.

Personalizzazione: I diamanti coltivati in laboratorio offrono la possibilità di personalizzare alcune caratteristiche, come la dimensione e il taglio, in modo più flessibile rispetto ai diamanti naturali. Questo può consentire di ottenere un gioiello su misura per soddisfare gusti personali.

Caratteristiche Controllabili: I processi di sintesi dei diamanti in laboratorio permettono un maggiore controllo sulle caratteristiche del diamante, come il colore e la chiarezza. Questo può tradursi in diamanti con qualità costantemente alte e minimizzare le possibili imperfezioni presenti nei diamanti naturali.

Innovazione Tecnologica: Acquistare un diamante coltivato in laboratorio può essere considerato un passo nell'adozione di tecnologie innovative e maggiormente sostenibili. Alcune persone apprezzano l'aspetto moderno e avanzato di questa opzione.

Tuttavia, è importante notare che la scelta tra diamanti sintetici e naturali è personale, e alcuni acquirenti preferiscono ancora la rarità e la storia associata ai diamanti naturali. La decisione dipende dai valori personali, dalle preferenze estetiche e dal budget dell'acquirente.

5 Ulteriori Punti Da Considerare nella scelta tra
Diamanti Lab-Grown e Diamanti Naturali

Quando ci si approccia alla scelta tra un diamante naturale ed un diamante creato artificialmente in laboratorio bisogna cercare di comprendere i pro e i contro del confronto tra le due gemme:

Diamanti Naturali

Rarità: I diamanti naturali si formano nelle profondità terrestri per milioni di anni. Anche le gemme più recenti sono molto antiche e possiedono un minimo di alcune centinaia di milioni di anni d’età. Sono quindi una testimonianza tangibile dei processi fisici e chimici che sono avvenuti sul nostro pianeta. Queste condizioni incarnano l'incredibile imprevedibilità della natura donando la sensazione di unicità del diamante naturale. Una parte del valore delle gemme è data dalla loro rarità in natura. Tuttavia, il prezzo di un diamante deriva più dall’aggressiva politica di controllo e di marketing di uno dei più grandi gruppi di estrazione e vendita di diamanti, De Beers rispetto alla quantità di diamanti esistenti in natura. Di questo parleremo di più in futuro.

Valore di Investimento: I diamanti naturali sono spesso considerati beni di valore e diamanti di grandi dimensioni o con caratteristiche particolari di rarità possono apprezzarsi nel tempo. È però possibile che in sede di rivendita di un diamante, per quanto naturale, la stima ricevuta non sia stata soddisfacente. Da questo punto di vista, l'oro garantisce ancora una migliore forma di conservazione della ricchezza. Ciò nonostante, alcuni diamanti naturali, con caratteristiche di particolare pregio, possono mantenere ed accrescere nel tempo il proprio valore. I diamanti di laboratorio, al momento, non permettono di fare previsioni sulla propria durata del valore nel tempo. Nel lungo periodo, se stai considerando di investire in un gioiello consigliamo quindi un acquisto in oro o in diamanti naturali, tendendo invece a diamanti Lab Grown per poter creare gioielli più generosi e da utilizzare per te.

Simbolismo: Molte persone attribuiscono valore alla tradizione e al significato simbolico di un diamante naturale, specialmente per gli anelli di fidanzamento.

Diamanti Coltivati in Laboratorio

Maggiore Etica e Sostenibilità: Ai diamanti coltivati in laboratorio viene attribuita la qualità di essere maggiormente etici e sostenibili. Cosa si sa realmente a riguardo?

I diamanti lab-grown vengono creati in ambienti controllati, attraverso processi tecnologici. Questo permette una migliore tracciabilità all’origine e riduce le implicazioni etiche relativamente alla provenienza dei diamanti da aree di guerra.

L’estrazione e l’approvvigionamento dei diamanti naturali comporta conseguenze ambientali, inclusa la creazione di impianti minerari ed estrattivi con impatti ambientali sugli habitat interessati. La produzione dei diamanti di laboratorio prescinde da questo elemento. È comunque necessaria molta energia per alimentare le tecnologie di sintesi dei diamanti di laboratorio. Da uno studio del 2021 che confronta il consumo per carato dei diamanti lab grown e diamanti naturali estratti è emersa una stima del consumo per carato di diamanti lab grown attraverso il processo HPHT, con un consumo di 36 kWh/ct contro consumi dichiarati da parte di case aziende minerarie tra i 96 kWh/ct e i 150 kWh/ct per l’estrazione di diamanti naturali (Zhdanov and colleagues, 2021). Metodi di sintesi meno efficienti arrivavano a superare i consumi dichiarati delle case di estrazione di diamanti naturali. Nonostante, sia importante mantenere un occhio critico sulla sostenibilità del settore, è comunque generalmente accettato che la produzione di diamanti Lab Grown abbia un minore impatto ambientale rispetto alle attività estrattive, specie quando i produttori garantiscono l’origine da fonti rinnovabili. Inoltre, il miglioramento tecnologico potrebbe portare nel tempo ad una riduzione del consumo energetico, rendendo il processo maggiormente pulito.

Prezzo più vantaggioso: I diamanti coltivati in laboratorio sono più facilmente accessibili rispetto ai loro omologhi naturali. È quindi possibile acquistare gioielli dalle dimensioni più generose e realizzare creazioni con diamanti fancy, altrimenti difficilmente reperibili.
La scelta del diamante ideale coinvolge una combinazione di gusto personale, stile e considerazioni di budget. Prendetevi il vostro tempo, esplorate diverse opzioni e, soprattutto, selezionate un diamante che rifletta l'amore e l'impegno che rappresenta. Per ulteriore assistenza, il nostro personale competente è qui per guidarvi attraverso il processo. Buono shopping di diamanti!

Conclusioni

La scelta del diamante ideale coinvolge una combinazione di gusto personale, stile e considerazioni di budget. Prendetevi il vostro tempo, esplorate diverse opzioni e, soprattutto, selezionate un diamante che rifletta l'amore e l'impegno che rappresenta. Per ulteriore assistenza, il nostro personale competente è qui per guidarvi attraverso il processo. Buono shopping di diamanti!