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N.S.di Montallegro

N.S. di Montallegro  – RAPALLO

Per questa gita al SANTUARIO di N.S.di MONTALLEGRO utilizziamo la Funivia, (stazione di partenza p.za Silvio Solari 2)  che ci permette di  ammirare dall’alto il meraviglioso spettacolo del  Golfo del Tigullio  con Rapallo, Santa Margherita Ligure e in fondo Portofino.


La funivia  è stata inaugurata nel 1934 e consente di arrivare a Montallegro in soli 7 minuti, (dislivello di 600 metri; portata 144 persone/ora).


Giunti alla  Stazione sul Monte ci dirigiamo verso l’ingresso della strada che porta  al Santuario, un’acciottolato  di circa 300 metri costeggiato da alberi di alto fusto.
Sul  fondo si erge in tutta la sua bellezza la bianca facciata marmorea del Santuario di N.S. di Montallegro. La Basilica fu costruita,  assieme all’annesso ricovero per pellegrini, nel 1558, grazie ai fondi degli abitanti.

L’attuale facciata marmorea è del 1896  opera dell’architetto milanese Luigi Rovelli.

CIONDOLO ORO  della N.S. Madonna di Montallegro
Oro giallo 750 Diametro 2,1 mm

Madonna di Montallegro – Oro

L’apparizione

Secondo la tradizione locale la Vergine apparve nel primo pomeriggio di venerdì 2 luglio 1557 al contadino Giovanni Chichizola, originario di San Giacomo di Canevale, frazione del comune di Correggia Ligure. Giunto nell’entroterra rapallese, nelle proprietà boschive della famiglia di fazione ghibellina Della Torre, all’altezza del monte Letho (conosciuto dai locali come “monte di morte” o “della morte” a causa delle numerose scorribande dei briganti), l’uomo – affaticato dal lungo viaggio a piedi e stremato dal caldo – si addormentò nei pressi di uno sperone di roccia.

All’improvviso, fu destato da un bagliore: al contadino apparve una “dama vestita d’azzurro e bianco e dall’aspetto grazioso e gentile”, come testualmente riportò in seguito ai primi popolani e alle autorità civili e religiose accorsi sul monte. La donna pronunziò solo poche parole, che per la comunità cristiana rapallese risuonano ancora vive:

  
« Va’ edi’ ai Rapallesiche io voglio essere onorata qui »

Per dar prova della “miracolosa apparizione”, la Madonna lasciò in dono al contadino un quadretto di arte bizantina raffigurante la Dormitio Marie (il Transito di Maria Santissima), da donare alla comunità rapallese. Dopo l’improvvisa scomparsa della “Bella Signora”, sulla stessa roccia in cui era avvenuta l’apparizione cominciò inoltre a sgorgare acqua fresca e pura.

La Madonna di Montallegro è la Patrona della Città di Rapallo dal 1739, anno in cui venne eletta come Santa protettrice della comunità rapallese,  del suo Capitanato e della Parrocchia di Santa Margherita Ligure. Tale riconoscimento è riprodotto sullo stemma  del Comune di Rapallo che riporta dal 1948 una lettera M posta al centro dei due grifoni sorreggenti la corona reale. Oltre che per la meravigliosa posizione panoramica il Santuario è molto noto per la raccolta di ex-voto contenuta all’interno, in massima parte di ispirazione marinara. Ce ne sono a decine dal 1600 ad oggi. Potreste rimanere ore a leggerli tutti. Il più clamoroso è senz’altro il coccodrillo imbalsamato, portato qui si dice dai due fortunati che sfuggirono all’attacco di un suo simile in un fiume africano.

(Il Santuario rimane aperto dalle ore 7 fino alle 12 e dalle 14.30 fino alle 17.30 d’inverno. D’estate fino alle 18.30. Per informazioni tel +39  0185 239000). 

Dal Santuario, costruito su un poggio da cui si gode uno stupendo panorama, continuiamo a destra per la mulattiera che taglia le pendici orientali del M. Rosa, ricoperte da un fitto bosco di lecci sino alla Casa del Pellegrino dove possiamo rifocillarci e godere del panorama. Si distinguono chiaramente Rapallo, Santa Margherita e più distante Portofino. Tutto attorno boschi di latifoglie quasi incontaminati. Per il rientro in Rapallo, utilizziamo, se lo desideriamo, la Funivia, altrimenti un servizio di Bus pubblici con partenze dal medesimo piazzale della stazione Funivia.



La “Moneta” Ricordo / Souvenir “Money”
https://www.citronbleu.it/prodotto/n-s-montallegro/