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Cristo Degli Abissi

CRISTO DEGLI ABISSI / THE CHRIST OF ABYSS

La STORIA: La statua del Cristo degli Abissi è stata posta nel fondale marino della Baia di San Fruttuoso nel Parco del Monte di Portofino, nell’agosto del 1954.


La statua, alta circa 2,50 metri è stata realizzata in bronzo dallo scultore Guido Galletti, da un’idea di Duilio Marcante, e venne posta a circa 17 metri di profondità. Le mani del Cristo, rivolte in alto, sono aperte in segno di pace. A seguito della morte di Marcante venne posta una targa sul basamento della statua in sua memoria.
Nel 2003 la statua è stata restaurata per preservarla dalla corrosione e dalle incrostazioni e, soprattutto, per riattaccarle la mano staccata da un’ancora, per poi essere riposizionata sott’acqua il 17 luglio 2004 su un nuovo basamento, ad una profondità inferiore a quella precedente.

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Cristo degli Abissi

History:
The statue of the Christ of the Abyss is positioned at the bottom of the sea in the bay of San Fruttuoso near Camogli and Portofino, in august 1954. The statue is 2,50 meters tall and was made in bronze by the sculptor Guido Galletti, thanks to the idea of Duilio Marcante. It was placed at the depth of 17 meters. The hands of the Christ, addressed upward, are open as a symbol of peace. After the death of Marcante, a plate in his memory was placed on the basement of the statue.
In 2003 the statue was restored to protect it from corrosion and incrustation and more important, to hook up the hand that was broken by an anchor. The statue was then replaced underwater on july 17 2004 on a new basement at a less depth than before.

Escursione nel Parco di Portofino – San Fruttuoso.
http://www.welcometigullio.it/2020/03/20/san-fruttuoso/

Il Promontorio del Monte di Portofino, che separa il Golfo del Tigullio da quello del Paradiso,
è proteso sul mare, dove, insieme alle rocce, alla vegetazione e agli antichi casolari, crea uno spettacolo indimenticabile. Il miglior  modo per raggiungere il borgo di  San Fruttuoso è utilizzare una delle innumerevoli mulattiere  (tutte molto ben segnalate) che partono sia da  Nozarego (dopo la chiesa), sia da Paraggi (in fondo al parcheggio) sia da piazza della Libertà di Portofino.
Il tragitto  (consigliate scarpe da trekking)  si protrae fra boschi di castagno, pini marittimi,  antichi mulini e frantoi testimoni  d’una intensa lavorazione di prodotti agricoli che hanno avuto nel settecento il loro apice.
Raggiunta la località  “OLMI”  nel cuore del Parco ci troviamo a scegliere tra due sentieri:
uno  (abbastanza facile) punta sulla località ” Crocetta”” Pietre Strette” per poi scendere velocemente su San Fruttuoso;
l’altro  ( più impegnativo), di una bellezza naturalistica eccezionale,  è proteso sul mare,   attraversa  la  “Base Zero”
e discende ripidamente a  San Fruttuoso.
Questo borgo  ospita una magica abbazia risalente all’anno mille,
oggi proprietà del FAI (www.fondoambiente.it ), intorno al quale si sviluppano una spiaggia sassosa, la Torre dei Doria e poche case di pescatori che si specchiano nel blu smeraldo del mare dove è immersa la statua del Cristo degli Abissi.

Consigliamo il rientro in vaporetto per ammirare dal mare la bellezza della costa. Servizio Marittimo del Tigullio.
( Consultare in anticipo il calendario e orari delle corse).
www.traghettiportofino.it

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Hike in the Park of Portofino – San Fruttuoso.

The promontory of Portofino, which separates the Gulf of Tigullio from that of Paradise, is faces the sea, where, along with rocks, vegetation and old farm houses, creates an unforgettable show. The best way to reach the village of San Fruttuoso is to use one of many mule tracks (all very well marked) that depart from  Nozarego (after Church),  from Paraggi (at the bottom of the parking lot) and from the piazza della Libertà of Portofino.
The journey (trekking shoes recommended) proceeds through forests of chestnut, pine, old mills  witnesses of  intensive processing of farm products that have had their zenith in the eighteenth century.
When you get to “Olmi” in the heart of the Park we are to choose between two paths:
a (fairly easy) reach  the resort “Crocetta” and “Pietre Strette” and then descend quickly on San Fruttuoso; the other (more difficult), a unique natural beauty, up on the coast, through the “Base Zero “ and descends steeply to San Fruttuoso.
This village is home to a magical monastery dating from the year one thousand, now owned by the FAI (www.fondoambiente.it), around which they develop a shingle beach, the Tower of Doria and a some fishermen’s houses that are reflected in  the emerald blue sea where it is submerged  the statue of Christ of the Abyss.
We recommend returning by boat to admire the beauty of the sea coast.  Servizio Marittimo del Tigullio.

(Consult the calendar in advance and departure times). www.traghettiportofino.it
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N.S.di Montallegro

N.S. di Montallegro  – RAPALLO

Per questa gita al SANTUARIO di N.S.di MONTALLEGRO utilizziamo la Funivia, (stazione di partenza p.za Silvio Solari 2)  che ci permette di  ammirare dall’alto il meraviglioso spettacolo del  Golfo del Tigullio  con Rapallo, Santa Margherita Ligure e in fondo Portofino.


La funivia  è stata inaugurata nel 1934 e consente di arrivare a Montallegro in soli 7 minuti, (dislivello di 600 metri; portata 144 persone/ora).


Giunti alla  Stazione sul Monte ci dirigiamo verso l’ingresso della strada che porta  al Santuario, un’acciottolato  di circa 300 metri costeggiato da alberi di alto fusto.
Sul  fondo si erge in tutta la sua bellezza la bianca facciata marmorea del Santuario di N.S. di Montallegro. La Basilica fu costruita,  assieme all’annesso ricovero per pellegrini, nel 1558, grazie ai fondi degli abitanti.

L’attuale facciata marmorea è del 1896  opera dell’architetto milanese Luigi Rovelli.

CIONDOLO ORO  della N.S. Madonna di Montallegro
Oro giallo 750 Diametro 2,1 mm

Madonna di Montallegro – Oro

L’apparizione

Secondo la tradizione locale la Vergine apparve nel primo pomeriggio di venerdì 2 luglio 1557 al contadino Giovanni Chichizola, originario di San Giacomo di Canevale, frazione del comune di Correggia Ligure. Giunto nell’entroterra rapallese, nelle proprietà boschive della famiglia di fazione ghibellina Della Torre, all’altezza del monte Letho (conosciuto dai locali come “monte di morte” o “della morte” a causa delle numerose scorribande dei briganti), l’uomo – affaticato dal lungo viaggio a piedi e stremato dal caldo – si addormentò nei pressi di uno sperone di roccia.

All’improvviso, fu destato da un bagliore: al contadino apparve una “dama vestita d’azzurro e bianco e dall’aspetto grazioso e gentile”, come testualmente riportò in seguito ai primi popolani e alle autorità civili e religiose accorsi sul monte. La donna pronunziò solo poche parole, che per la comunità cristiana rapallese risuonano ancora vive:

  
« Va’ edi’ ai Rapallesiche io voglio essere onorata qui »

Per dar prova della “miracolosa apparizione”, la Madonna lasciò in dono al contadino un quadretto di arte bizantina raffigurante la Dormitio Marie (il Transito di Maria Santissima), da donare alla comunità rapallese. Dopo l’improvvisa scomparsa della “Bella Signora”, sulla stessa roccia in cui era avvenuta l’apparizione cominciò inoltre a sgorgare acqua fresca e pura.

La Madonna di Montallegro è la Patrona della Città di Rapallo dal 1739, anno in cui venne eletta come Santa protettrice della comunità rapallese,  del suo Capitanato e della Parrocchia di Santa Margherita Ligure. Tale riconoscimento è riprodotto sullo stemma  del Comune di Rapallo che riporta dal 1948 una lettera M posta al centro dei due grifoni sorreggenti la corona reale. Oltre che per la meravigliosa posizione panoramica il Santuario è molto noto per la raccolta di ex-voto contenuta all’interno, in massima parte di ispirazione marinara. Ce ne sono a decine dal 1600 ad oggi. Potreste rimanere ore a leggerli tutti. Il più clamoroso è senz’altro il coccodrillo imbalsamato, portato qui si dice dai due fortunati che sfuggirono all’attacco di un suo simile in un fiume africano.

(Il Santuario rimane aperto dalle ore 7 fino alle 12 e dalle 14.30 fino alle 17.30 d’inverno. D’estate fino alle 18.30. Per informazioni tel +39  0185 239000). 

Dal Santuario, costruito su un poggio da cui si gode uno stupendo panorama, continuiamo a destra per la mulattiera che taglia le pendici orientali del M. Rosa, ricoperte da un fitto bosco di lecci sino alla Casa del Pellegrino dove possiamo rifocillarci e godere del panorama. Si distinguono chiaramente Rapallo, Santa Margherita e più distante Portofino. Tutto attorno boschi di latifoglie quasi incontaminati. Per il rientro in Rapallo, utilizziamo, se lo desideriamo, la Funivia, altrimenti un servizio di Bus pubblici con partenze dal medesimo piazzale della stazione Funivia.



La “Moneta” Ricordo / Souvenir “Money”
https://www.citronbleu.it/prodotto/n-s-montallegro/